Una lunga figura nera si muove tra le rovine di una città scomparsa
Un uomo studia il russo, la sua casa è piena di scatole mai aperte
Un altro uomo parla con il padre, lo ama rinnegandolo
Una ragazza misteriosa guida una rivolta
Il Sindaco buddista prega nella sua stanza
Un cavallo bianco galoppa tra le case abbandonate
Una banda suona al cimitero
Un’altra persona sta nascendo
Le navi da crociera sono scatole bianche e Messina,
dopo tante catastrofi, tenta la risalita

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Trailer

Clip

Sinossi

Tra i frammenti di una città ricostruita sopra alle macerie di un disastro, nell’eco di una catastrofe che non si è mai del tutto consumata, Upwelling, un’onda che nasce dal fondo del mare, porta gli abissi in superficie. In un’apparizione continua di personaggi, che si muovono come satelliti di un universo vivo e inaspettato, si raccolgono i tentativi di resistenza e di rivitalizzazione che sfuggono alle consuetudini storiche di una città deteriorata e immobile.

Siamo a Messina, una città che è stata completamente ricostruita a seguito di una delle più devastanti catastrofi naturali del Novecento. È qui che abbiamo vissuto per due anni, provando a stabilire un’intesa profonda con le persone, che poi sarebbero diventate personaggi, di questo film. In upwelling è costante la ricerca di una relazione tra il concetto di catastrofe e quello di risalita.

Note di regia

Il desiderio di cercare una relazione tra il film che avevamo in mente e la Messina attuale, ci ha spinto a trascorrere molti mesi in città senza fare riprese. Avevamo bisogno di tempo per conoscere a fondo le persone che poi sarebbero diventate i personaggi di questo film e di stabilire con loro un’intima intesa. La convinzione con cui abbiamo condiviso e coltivato questo desiderio ci ha portati così a vivere a Messina per due anni.

Ogni cosa c’è sembrata un’infinità di cose: il teatro Pinelli, che col suo tentativo di rivitalizzazione urbana e le sue imprevedibili occupazioni itineranti; Pietro che rifiuta ogni tipo di istituzione e insegna all’Università dove afferma di portare il punk, il disordine; Max, che si muove come uno straniero nel luogo in cui è nato; Renato, il Sindaco che rispetto alla propria comunità si pone obiettivi di tipo spirituale; Giulia col suo impegno politico e la sua gravidanza anticonformista; l’eco invisibile della città scomparsa, i morti che si affermano sui vivi attraverso tutto quello che resta di un cimitero antico e la posizione di questa città nel Mediterraneo, assieme alle implicazioni mitologiche che raccontano la vita dello Stretto.

Ogni cosa c’è apparsa intimamente connessa, tutti questi elementi distinti sono entrati a far parte di una moltitudine tanto vasta quanto contenuta dalla necessità di realizzare un resoconto di viaggio su una città particolare. Questo film contiene elementi legati a un’idea di narrazione classica, ma questa narrazione viene spesso mandata in crisi da un modo ellittico di procedere e dal desiderio di, come ci suggerisce Italo Calvino, “perdere il filo cento volte, per ritrovarlo dopo cento giravolte”.

Immagini

Credits

CON DANILO ADAMOVIC
GIULIA GIORDANO
MAX BRUNO
PIETRO SAITTA
RENATO ACCORINTI
UN FILM SCRITTO E REALIZZATO DA PIETRO PASQUETTI E SILVIA JOP
REGIA PIETRO PASQUETTI
A CURA DI SILVIA JOP
SOGGETTO PIETRO PASQUETTI E SILVIA JOP
MONTAGGIO GIANANDREA CARUSO
PRODOTTO DA ESMERALDA CALABRIA – AKI FILM
FOTOGRAFIA E RIPRESE PIETRO PASQUETTI
FONICO DI PRESA DIRETTA SILVIA JOP
MUSICHE SACRI CUORI
DURATA 77’
ANNO DI PRODUZIONE 2016
MONTAGGIO DEL SUONO GIUSEPPE D’AMATO
MIX GIANNI PALLOTTO
REGISTRAZIONI CRISTIAN PETROSINO
MUSICHE DAL VIVO E STUDIO ACQUISIZIONE MOBILE DI ROSARIO TOMARCHIO
STUDIO DI
SONORIZZAZIONE MIX STUDIOS
EFFETTI SONORI FRANCESCO ALBERTELLI
ASSISTENTE AL MIX CARMINE ROZZANO
LABORATORIO VIDEO LASERFILM
COLORIST NAZZARENO NERI
MASTERING DCP GABRIELE IOANNUCCI
TITLE DESIGN ALTER ADV
ART DIRECTION RICCARDO FIDENZI
DIGITAL ARTIST LORENZO MONETA
CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MESSINA
© AKI FILM 2016  aki-logo

Gli autori

Pietro Pasquetti

Nel 2006 ha conseguito il diploma di Regia del documentario presso l’accademia del cinema e della televisione di Roma a Cinecittà. Frequenta il Master in Film-maker “il documentario come sguardo” a Venezia. Firma la suo opera prima con il documentario ‘Roma Residence’, in concorso al Torino Film Festival nel 2007 e numerosi altri festival. Lavora alla realizzazione di documenti audiovisivi di attualità per fondazioni cinematografiche. La sua seconda opera, “Il Vangelo secondo Maria”, è un documentario su una famiglia Rom aristocratica divenuta sedentaria ed evangelista. Presentato al Torino Film Festival nel 2009 ha ottenuto la qualifica di film d’essai da parte del Ministero dei Beni Culturali. Nell’ultimo periodo si è dedicato alla realizzazione di un road movie sull’atto di creazione nel mondo dei maestri della ceramica, adesso in fase di montaggio.

Silvia Jop

Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia all’Università di Siena con una tesi in Etnologia Europea sul diritto d’Asilo in Italia. Ideatrice e curatrice del testo “Com’è bella l’imprudenza” dedicato alle autobiografie brevi dei teatri occupati in Italia e del progetto #imprudenze2013: ricerca itinerante condotta all’interno dei teatri occupati nel corso della primavera 2013. Dopo aver svolto diverse attività presso l’ufficio stampa della Biennale di Venezia, ha coordinato la rivista di approfondimenti lavoroculturale.org, ha lavorato come social media manager presso la Fondazione lettera27 e come ufficio stampa presso la casa editrice Mimesis. Nel 2016 ha realizzato, assieme al regista Pietro Pasquetti, il documentario UPWELLING, la risalita delle acque profonde. Nel 2017 ha curato la realizzazione del film documentario “Lievito Madre” di Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria presentato alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e andato in onda su Rai3 e nato dal progetto, di cui è stata coordinatrice, “Cosa Pensano Le Ragazze” realizzato in collaborazione con Repubblica.it. Oggi responsabile comunicazione presso Filmmaker Festival e direttrice artistica del programma culturale Isola Edipo 2017 in occasione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Manifesto

Official
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Alternative

Contatti

Puoi rintracciarci inviando un messaggio a:
info@upwelling.it
Sito web
www.upwelling.it

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Press

Nel materiale trovi il Pressbook di
Upwelling, la risalita delle acque profonde
in formato PDF.

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